<< Mio caro, dovevo per forza combattere per la Causa. Mi è sembrata una sorta di…chiamata e sono quasi morta per rispondere. Anche tu hai dovuto combattere per la guerra che è stata la tua chiamata, e anche tu sei quasi morto per rispondere. Suppongo che ora siamo chiamati a proteggerci a vicenda, non per morire, ma per vivere.>>

Ambientato in Inghilterra all’inizio del ‘900 Una testa dura è la storia di una giovane donna.

Ursula, la protagonista, è lontana dagli ideali che sua madre nobildonna e civettuola cerca di impartirle; infatti il suo sogno è quello di essere ammessa alla Chemical Society, motivo per cui non fa altro che eseguire esperimenti nel suo laboratorio. Inizialmente è molto restia alle idee delle Suffragette, che in quegli anni avevano iniziato a far sentire la loro voce, mentre dopo aver assistito a un processo di una di loro decide di entrare a fare parte del movimento come oratrice.

Pian piano i vecchi ideali di Ursula si sostituiscono a quelli nuovi. Nel corso della storia la protagonista si troverà a dover fare delle scelte, talvolta estreme, allo scopo di far sentire la propria voce. Ma Ursula non è sola: deve fare attenzione a non fare soffrire, a causa della sua testardaggine, le persone che ama.

Quando finalmente le donne ottengono il diritto di voto inizia la Prima Guerra Mondiale e dopo che l’uomo di cui è innamorata si arruola, per Ursula inizia una nuova battaglia. Una storia di cambiamenti, amore e decisioni. Una storia di pregiudizi che diventano ideali per cui combattere. Perché se c’è una cosa sbagliata bisogna lottare valorosamente per cambiarla.