Alcuni dermatologi si sono riuniti a Perugia per il simposio “Acne e cioccolato” dell’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani), per sfatare il mito che collega i brufoli al consumo del cioccolato. Questa credenza, infatti, è sfruttata dai genitori ma non è fondata su alcun fatto documentato. Per stabilire quale relazione realmente ci sia fra la salute della pelle e il cacao è stato eseguito, su cinquanta adolescenti, il primo studio multicentrico italiano, a cui sono stati fatti consumare 60 grammi di cioccolato al giorno. Dopo due settimane nessuno ha presentato la proliferazione di brufoli e i dermatologi hanno quindi chiarito che solo in dosi massicce, il dolce potrebbe contribuire ad alterare l’equilibrio dei microorganismi a livello intestinale e cutaneo. Sottolineano inoltre che i cibi che peggiorano l’acne sono quelli che aumentano il metabolismo glucidico e degli aminoacidi. Quindi zuccheri, lipidi e, in parte minore, gli aminoacidi della carne rossa. È soprattutto la presenza di estrogeni nella carne e nel latte a contribuire allo sviluppo dell’acne. Grazie ai dermatologi la cattiva credenza è sfatata. Come del resto è noto da sempre ad ogni Maestro cioccolatiere!