Piero Simondo. Laboratorio situazione esperimento. Questo il titolo della mostra che la città di Alba ospiterà fino al 12 dicembre, dedicata al suo concittadino Piero Simondo.

Nato a Cosio di Arroscia in provincia di Imperia nel 1928, Piero Simondo frequentò l’Accademia Albertina di Torino dal 1949 come allievo di Felice Casorati. I suoi primi lavori furono ceramiche astratte, esposte nel 1952 ad Alba, patria dell’amico Pinot Gallizio che lo introdusse alla pittura. Nel settembre del 1955 fondò ad Alba con Jorn e Gallizio il Laboratorio di esperienze inerenti al Movimento internazionale per una Bauhaus immaginista. La sua attività artistica fu fondamentale nel panorama artistico contemporaneo.

L’esposizione di Alba realizzata in collaborazione con l’Archivio Simondo è il primo approfondimento monografico su questo importante artista che fu tra i principali fondatori dell’Internazionale situazionista e intimo amico del celebre Pinot Gallizio. 

La splendida cornice della chiesa romanica di San Domenico ospita questa importante mostra curata dal critico Luca Bocchino, direttore scientifico del Muda-casa museo Jorn di Albissola Marina. Attraverso un vasto repertorio di opere, di documenti e oggetti appartenuti all’artista, Bocchino offre una panoramica sulla produzione artistica dai primi anni Cinquanta fino agli anni Novanta del Novecento. Quadri tridimensionali, materici si alternano a sculture e composizioni polimateriche.

L’esibizione di Alba è in realtà solo una piccola parte dell’ampio progetto espositivo immaginato dall’Archivio Simondo, la cui seconda tappa è Torino, più precisamente l’Accademia Albertina.  La retrospettiva antologica sull’artista si articolerà tra il Piemonte e la Liguria tra il 2021 e il 2022 attraverso i seguenti appuntamenti: Casa Ramello, a San Maurizio Canavese, una mostra antologica al MuDA Casa Museo Jorn di Albissola Marina e due spin-off al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e a Cosio di Arroscia nello Spazio Piero Simondo (estate 2022).