In questi giorni stando a casa ho avuto modo di dedicarmi a molte cose che avevo lasciato indietro. Una di queste è la cucina. Fin da piccola amavo cucinare e vedere la mia famiglia mangiare tutto con un sorriso. Tuttavia è un’attività che porta via molto tempo e quindi prima di questo periodo avevo lasciato perdere a causa di vari impegni.

Al giorno d’oggi siamo molto influenzati dai social media, che tra le tendenze propongono carrellate di ricette e piatti diversi da preparare. Nel vedere fino alla nausea cibo su cibo ho deciso di rimettermi ai fornelli.

Da buona italiana ho preparato alcuni piatti tipici, in particolare due delizie che sono diventate gli stereotipi dell’italiano per uno straniero: la pasta e la pizza.

Così è nata la curiosità di sapere come e quando sono nati questi due cibi attraverso un piccolo viaggio culinario.

 

La parola pasta viene dal latino păstam, cioè mettere insieme acqua e farina dandogli una forma. La storia della pasta inizia in tempi molto antichi quando l’uomo da nomade diventa agricoltore. I Greci e gli Etruschi erano già abituati a produrre e a consumare i primi tipi di pasta. Invece i Romani preparavano e mangiavano la lagana, l’antenata della moderna lasagna, composta da sfoglie di pasta imbottite di carne, cotte nel forno. Furono gli Arabi del deserto ad essiccare per primi la pasta per destinarla ad una lunga conservazione, poiché nelle loro peregrinazioni non avevano tempo per confezionare ogni giorno pasta fresca. Con il tempo la pasta secca diventa prerogativa produttiva delle regioni del Sud Italia e della Liguria dove il clima secco e ventilato permettevano l’essiccazione all’aria aperta.

La pasta esiste dunque da secoli ma fiorisce in particolar modo nel Rinascimento e solo nel XVII sec. diventa un cibo di massa.

Anche la pizza ha una storia millenaria che l’ha resa uno dei simboli più importanti del nostro paese in tutto il mondo. Solo con la scoperta dell’America arriva in Europa il pomodoro quindi prima del 1492 erano diffusi il pane e la focaccia. Con l’arrivo di questo nuovo ingrediente si iniziò davvero a parlare di pizza, anche se la mozzarella arriva solo nel 1800. La prima ricetta della pizza come la conosciamo oggi risale al 1858 quando a Napoli si prepara “la vera pizza napoletana”. Dopo che i pizzaioli napoletani avevano diffuso la pizza, si arriva alla sua approvazione nel 1889, in occasione della visita del re Umberto I e della regina Margherita. Momento prezioso nella storia della pizza poiché in quell’occasione la pizza pomodoro e mozzarella diventa la cosiddetta “pizza margherita”.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si ha una seconda ondata di diffusione di questa prelibatezza e a partire dagli anni ‘60 le pizzerie arrivano in tutto il mondo.

Questo cibo ormai irrinunciabile diventa così patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

 

Le due storie si assomigliano per certi versi perché entrambi sono cibi nati dal popolo, dalla gente e non da un singolo inventore. Grazie anche alla versatilità con cui questi piatti possono essere preparati hanno avuto un successo enorme.

Quindi cosa state aspettando… Correte anche voi a cucinare una bella pizza con ingredienti freschi e profumati che miglioreranno la vostra serata!

 

testo a cura di Alice Taricco