I sogni sono storie che creiamo nel sonno che ci fanno evadere dalla realtà o ci ancorano ad essa. I sogni sono quelli in cui crediamo da bambini ma anche da adulti, perché, è difficile ammetterlo, ma tutti hanno almeno un sogno nel cassetto. I sogni brutti, gli incubi, ci fanno tremare, ci destabilizzano portandoci a non chiudere occhio per tutta la notte. Sognare significa fantasticare con la mente. Sognare vuol dire tenere accesa una fiamma dentro di noi che alimenta le giornate, che ci fa essere determinati nell’ottenere ciò che vogliamo. William Shakespeare diceva «Ogni volta che lo riterrai opportuno accendi un sogno e lascialo bruciare in te». C’è sempre tempo per avere un sogno, lasciarlo bruciare in noi per provare a renderlo realtà.

Nel sonno, invece, ci lasciamo trasportare, anche se poi il giorno dopo non ci ricordiamo più niente. Sogniamo persone conosciute o perfetti sconosciuti, posti noti o luoghi mai visti prima. Alle volte ci limitiamo a sognare la giornata appena trascorsa.  Sognando possono venirci delle idee grandiose, possiamo risolvere dei problemi come successe a Elias Howe che dai sogni trasse l’ispirazione per inventare la macchina per cucire o lo scienziato August Kekulé che in sogno scoprì la struttura chimica del benzene.

Molti filosofi si sono interrogati sul perché sogniamo; ad oggi non si è ancora trovata una risposta definitiva ma ci sono diverse teorie interessanti. Quella che mi ha colpito di più è la teoria secondo cui noi sogniamo per guarire. Alcuni ricercatori sostengono che uno degli scopi del sogno sia quello di mitigare esperienze dolorose per permettere la guarigione psicologica. Rivivere eventi traumatici nei tuoi sogni con meno stress mentale, poiché i neurotrasmettitori del cervello sono molto meno attivi durante la fase REM del sonno, potrebbe darti una prospettiva più chiara e aumentare la tua capacità di processarli in modo psicologicamente sano.

Insomma, i sogni che facciamo durante il sonno sono importanti tanto quanto quelli che teniamo in fondo al cuore.

Non bisogna mai vergognarsi di sognare. In un mondo in cui gli oggetti materiali hanno la priorità, non dimentichiamoci la parte più bambina di noi che crede nella bellezza dei sogni.

Proprio per dimostrare l’importanza dei sogni è stata istituita la Giornata Mondiale dei sogni, che si festeggia il 25 settembre.

Non lasciamoci assorbire dalla frenesia della vita, prendiamoci il giusto tempo per sognare.

Alice Taricco