“Se si chiude una porta, si apre un portone”.

È la classica frase di circostanza che tutti abbiamo sentito almeno una volta nella vita e che, volenti o nolenti, nasconde la madre delle bugie: la porta che apri è più grande perché deve contenere i nuovi problemi che si dovranno affrontare. Pertanto, considerando il fatto che si lascia il motorino (che non ha porte) per prendere la macchina  (che ne ha almeno 3), subito si capisce che la patente è una grande fregatura. Ecco alcuni esempi:

Ho chiuso la macchina?

È incredibile quanto un piccolo dubbio possa tormentare una persona. Nonostante chiuda  la macchina tutte le volte e controlli che sia chiusa, la fatidica domanda si insinua nella mente dell’automobilista e lo costringe a tornare indietro per controllare. Purtroppo ci si pone il dubbio solo dopo essersi allontanati centinaia di metri dal mezzo o peggio, quando si è troppo occupati per uscire a verificare la propria sbadataggine.

Tom-tom fai da te mannaggia a te

Abbiamo tutti un amico navigatore che dice di conoscere la strada giusta o una scorciatoia per arrivare più velocemente a destinazione. Ingenuamente gli diamo retta e ci ritroviamo in luoghi sperduti di cui nemmeno GoogleMaps conosceva l’esistenza. Dato che le cose migliori accadono sempre per caso, un amico navigatore è la migliore soluzione Low Cost per nuove avventure.

Il neopatentato

Il sogno di qualsiasi neopatentato è prendere la macchina e viaggiare quando e dove si vuole. Il costo della benzina, il permesso da parte dei genitori ed il tempo sprecato in coda gli mostreranno la cruda realtà.

La mamma

Non importa quanto si possa guidare bene o sicuro, per la mamma sarà troppo veloce in qualsiasi caso.

L’odissea del parcheggio

Una delle principali ansie quotidiane di un patentato è trovare un parcheggio abbastanza vicino al luogo desiderato senza dover pagare il parchimetro. Spesso la ricerca si trasforma in una vera e propria Odissea: per poter tornare a casa si deve combattere contro chi vuole prendere il posto precedentemente adocchiato, resistere alle tentazioni di mettere le quattro frecce ed uscire e non perdere la speranza dopo l’illusione di un posto libero occupato da una Minicar. Chi compra questo tipo di mezzo deve essere cosciente delle centinaia di maledizioni che gli verranno gettate nell’arco della giornata.

Servizio taxi

Bere e poi mettersi alla guida è ovviamente reato. Uno del gruppo si deve sacrificare per la felicità (e l’ebbrezza) degli altri amici, ma a nessuno piace fare il taxista senza il tassametro che gira.

LA REGOLA D’ORO

<< Se sei in ritardo ci sarà sempre qualcuno che ti farà tardare ancora di più >>. La lista delle cause è infinita: traffico dell’ora di punta, trattore con carico pericolante, una fiumana di passanti alle strisce pedonali, nonnino leggermente sordo che se supera i 50 all’ora è un peccato mortale/ alla guida,ecc.