«Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, una malattia sostanzialmente incurabile» Ryszard Kapuściński

Il giornalista polacco Kapuściński descrive perfettamente cos’è un viaggio per una persona che ama esplorare posti mai visti. Il viaggiatore non è un turista. Il viaggiatore è una persona curiosa che parte per arricchirsi e fare nuove esperienze. Ogni viaggio comincia molto prima della partenza in aeroporto o in macchina. Il viaggio comincia nella nostra mente e nelle nostre aspettative e quando termina conserveremo sempre le emozioni provate. Oltre al souvenir comprato nel posto in cui siamo stati, il viaggio lascia sempre dei ricordi indelebili.

Durante l’estate, oltre che viaggiare con la mente immaginandoci dove vorremmo essere, la maggior parte di noi riesce a ritagliarsi del tempo per essere un viaggiatore. Alcuni partono senza una meta, per partire e basta. Non sanno dove andranno né quando ritorneranno, l’unica cosa che sanno è che sono viaggiatori. Andare pur di non restare fermi, è il loro motto. Altri invece partono con una meta ben precisa ma poi quando arrivano sul posto decidono di non seguire più una mappa. Decidono di perdersi e lasciarsi trasportare dagli eventi.

Ad ogni modo in ogni viaggio si respira sempre un certo sapore di libertà. La libertà di incontrare visi sconosciuti perdendosi in bei paesaggi. La libertà di stravolgere la routine quotidiana per rendere ogni secondo indimenticabile. La libertà di togliersi dalle spalle le convinzioni altrui e le decisioni sbagliate dimenticando tutto per un attimo.

Viaggiare vuol dire mettersi in cammino su un terreno sconosciuto. Viaggiare aiuta a capire gli altri ma anche a conoscerci meglio e a trovare delle risposte. Viaggiare ci fa notare quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo. Non per forza bisogna andare dall’altra parte del mondo per fare un viaggio. Un viaggiatore è anche colui che esplora i dintorni di casa sua. Perché non si finisce mai di perdersi e scoprire luoghi a noi ancora sconosciuti.

Tim Ferriss diceva che i semafori della vita non saranno mai tutti verdi nello stesso momento. Quando vogliamo scappare per un po’ da tutto, non rimandiamo aspettando l’occasione giusta perchè non ci sarà mai. Quindi come canta Cesare Cremonini: «buon viaggio, che sia un’andata o un ritorno, che sia una vita o solo un giorno, che sia per sempre o un secondo».