La parola fallire ha la stessa radice ed etimologia del verbo inglese to fall che significa cadere. Può sembrare ovvio associare un fallimento ad una caduta, ma sembra sempre più veleggiare l’idea che un fallimento sia per sempre, mentre in realtà una caduta è una situazione temporanea che si risolve in un nonnulla, ovvero nell’atto di rialzarsi. Certo, le conseguenze di una caduta rimangono e i postumi possono farsi sentire per giorni: quelle immense croste sulle ginocchia dopo una scivolata in bicicletta quando si faceva a gara con i propri compagni delle elementari hanno lasciato delle cicatrici che sono ancora visibili. Eppure, al rivederle, la maggior parte delle persone non ricorda le lacrime ed il dolore di quella caduta, ma ripensa alla gioia di quei momenti a correre per la strada con gli amichetti.
Ci sono certi fallimenti che invece sembrano essere per sempre e, nella società dell’ipermercato nella quale viviamo, si manifesta l’inganno della massima libertà, del fai ciò che vuoi, ma se sbagli sono tutti affari tuoi: il mondo permette tutto, ma non perdona niente. Così, con un semplice sguardo di verità sul nostro cuore, ci riconosciamo anche noi dei falliti dove molto spesso non ci è stato perdonato e dei sentenziatori che molto spesso non perdonano. Basti pensare quante volte guardando alle nostre cadute reagiamo con rabbia e facciamo diventare quel fallimento un punto di forza e orgoglio personale per scontrarsi contro chi ci ha portato al fallimento o si è preso gioco di noi nel momento della difficoltà. Un semplice esempio: quante volte dopo la fine di una relazione affettiva si reagisce volendo dimostrare a se stessi di aver subito superato il distacco lanciandosi sopra un’altra persona e una volta conquistata questa persona, anziché amato o amata, diventa il trofeo dell’immediata rinascita? In parole povere, una dimostrazione di autoconvincimento a noi stessi che il tutto è stato superato e cancellato.
D’altra parte, è il tempo naturale delle cose ad insegnarci la bellezza che si cela dietro un fallimento e questo tempo lo si deduce dal verbo inglese to fall. Fall significa anche autunno e l’autunno è il tempo della morte, della caduta delle foglie. Dopo l’autunno, prima che arrivi la primavera c’è bisogno dell’inverno e solo dopo torna il sole a splendere e a ridare la vita. Così, allo stesso modo, un fallimento ha il potere di riportare a una nuova germogliazione come accade per le foglie che cadono per poi rinascere. Però, questa rinascita non è immediata, ma necessita dell’inverno, ovvero di un tempo di transito in cui sistemare le cose prima di tornare a portare frutto.
Da questo piccolo paragone stagionale emerge la necessità umana di cogliere il proprio tempo, di raccogliersi in se stessi e di avere pazienza in attesa di una nuova fioritura. Nella società occidentale questo tempo sembra non esserci perché ormai sostituito dal tutto e subito, da quell’interpretazione sbagliata del famoso carpe diem. Infatti, cogliere l’attimo non significa velocità, immediatezza o risultato certo, ma pienezza, attenzione e coinvolgimento, cioè la capacità di vivere appieno la propria giornata accogliendone ogni attimo, quindi anche ogni stato d’animo o situazione che incontriamo.
Senza questo tempo, senza il passaggio da se stessi, ci si butta sulle cose o sulle persone per poi ritrovarsi nuovamente sconfitti a terra. È necessaria una ragione oltre l’orgoglio per ripartire, per dare la svolta ad un fallimento e questa ragione si chiama bellezza: uno sguardo potenziale sul meglio che potrebbe essere ed ancora non è, ma può diventarlo ed io posso prenderne parte.
In fondo non bastiamo a noi stessi, questa è la verità. Cadere ci fa rendere conto di questo e una volta che ne siamo consapevoli scopriamo l’amore perché solo chi ama vede oltre il fallimento dell’amato permettendo a quest’ultimo di alzarsi dalla sua caduta. Qui si nasconde un mistero: nessuno è solo amato o solo amante, siamo tutti sempre sia amato che amante. Ecco perché ognuno è indispensabile su questo Mondo: ci sono persone che solo tu puoi amare e queste necessitano il tuo amore, cose che solo tu potrai fare, parole che solo tu potrai dire e sentimenti che solo tu potrai provare.