Nonostante sia tra gli elettrodomestici più diffusi, presente in quasi ogni casa, il microonde è avvolto da misteri e leggende sul suo funzionamento.

Si pensa ad esempio che i forni a microonde possano causare il cancro, ma ciò che non si sa è che le microonde sono più simili ad onde radio che a onde radioattive. In alcuni casi difettosi possono essere rilasciate delle onde all’esterno, ma queste non sono dannose.

Un’altra credenza riguarda un possibile danneggiamento di dispositivi come pacemaker. In effetti in passato i pacemaker più vecchi potevano subire delle interferenze, ma da qualsiasi apparecchio elettronico. I pacemaker moderni sono invece muniti di schermi elettromagnetici per evitare simili problematiche.

Alcuni credono inoltre che i prodotti in un microonde vengono riscaldati dall’interno, ma casomai avviene il contrario. Basta provare a far sciogliere del burro e si vedrà che sarà l’esterno a fondere per primo.

Un’altra cosa che i forni a microonde non sono sicuramente in grado di fare, è quella di distruggere tutti i batteri negli alimenti. Dato che i cibi nel forno non vengono riscaldati in modo uniforme, i batteri possono sopravvivere nelle aree più fredde.

Ci sono dubbi anche riguardo al comportamento dei metalli in un forno a microonde in quanto si crede che ogni tipo di oggetto metallico provochi scintille se inserito in uno di questi forni. In realtà se lo spessore del metallo è elevato non vi sono scintille. In ogni caso, il metallo respinge le microonde emesse, impedendo così ad un ipotetico contenitore metallico di riscaldarsi, ma non impedendo di riscaldare gli alimenti in esso contenuto.

Un ultimo mito riguarda il consumo di energia di un forno a microonde. Si pensa infatti che questo consumi pochissima energia. Il minore consumo di energia non è in realtà relazionato al consumo effettivo del microonde, quanto al fatto che impieghi meno tempo a cuocere un alimento, portando ad un utilizzo inferiore di energia.