L’opera è del genere storico-drammatico e tratta del tema dei pogrom dei cristiani nei confronti degli ebrei che si sono consumati nel corso del XVII sec.
In una sera di Purim, la festa ebraica delle maschere in cui si celebra uno scampato pericolo, un taverniere affranto e disilluso chiede a tre attori di inscenare un processo contro Dio, come ultimo, estremo gesto di fede nei confronti di un Padre che non può più riconoscere come amorevole e misericordioso. Da questa insolita celebrazione scaturiranno audaci riflessioni sul rapporto tra uomo e Dio: momenti di profonda consapevolezza interrotti da segnali portati dall’esterno di un pericolo di morte imminente.
Un sublime violino Klezmer (la musica tradizionale ebraica), suonato da Carla Buchman, ha scandito il ritmo e le fasi della rappresentazione.