https://www.youtube.com/watch?v=tyaEQEmt5ls%20

 

Molte volte ci stupiamo delle meraviglie che ci circondano, ma non ci accorgiamo invece di tutta quella bellezza che c’è dentro di noi. Per riuscire a scorgerla molto spesso dobbiamo cambiare il nostro punto di vista, e per farlo occorre conoscere.

La conoscenza è ciò che rende il mondo più aperto, più connesso, è ciò che ci rende liberi, ciò che ci fa sentire più uniti. Senza la conoscenza siamo fragili perché non possiamo stupirci, non riusciamo a cogliere appieno l’essenza delle cose.

Studiare, informarsi, leggere, viaggiare ci aiuta a cambiare punto di vista, a crescere. Ci aiuta ad avere una mente aperta e a distruggere i confini geografici, spesso fonte di odio e discriminazioni.

Il video mostra che semplicemente studiando il nostro DNA possiamo accorgerci e stupirci di quanto il mondo sia vario ed unico, ma di quanto allo stesso tempo ognuno possegga dentro di sé un pezzetto di storia dell’altro, di quanto quindi siamo tutti uniti e di quanto stupido ed inutile sia creare muri senza conoscere le proprie vere origini.

“Il progetto del DNA ha confermato che molti di noi non conoscono a fondo le proprie origini ed ha altresì dimostrato che rendersi conto della propria multietnicità può far aprire gli occhi e persino influire sulla visione di noi stessi e delle persone di altre nazioni”, commenta Clizia L’Abbate, Country Manager Italia di Momondo.

Momondo è una piattaforma digitale indipendente che ispira i viaggiatori attraverso un servizio di ricerca gratuito per confrontare prezzi di voli e trovare le migliori opportunità di viaggio. Nell’aprile 2016 Momondo, in collaborazione con Ancestry, ha invitato 67 persone provenienti da tutto il mondo a partecipare a un progetto, che è stato documentato e filmato, ed utilizzato inoltre come campagna pubblicitaria, di nome “Dna Journey”. I partecipanti si sono sottoposti ad un test del DNA per scoprire di più sulle proprie origini e hanno raccontato le loro speranze su ciò che il test del DNA avrebbe mostrato. Due settimane più tardi sono stati richiamati per scoprire insiemi i risultati ottenuti.

Gabriele Arciuolo