Per prima cosa definiamo che cos’è l’ipnosiWikipedia definisce l’ipnosi come “un fenomeno psicosomatico che coinvolge sia la dimensione fisica, sia la dimensione psicologica del soggetto”Più generalmente si può dire che è una condizione indotta in cui l’individuo può essere influenzato psicologicamente e dal punto di vista comportamentale. Sfatiamo alcuni di miti al riguardo.

1-Una volta ipnotizzato, ad un soggetto si possono far compiere azioni contro la sua volontà. FALSO!

In realtà l’ipnosi fa vivere al soggetto un’esperienza di trance, che non va a modificarne la personalità e quindi, per esempio, la volontà. Inoltre lo stato di trance, porta molto spesso ad una condizione fisica di paralisi che rende quindi impossibile per il soggetto alcun tipo di movimento. Per di più nessun soggetto, per quanto influenzabile, può essere ipnotizzato contro la sua volontà e anche durante lo stato di ipnosi la condizione può essere interrotta in qualsiasi momento.

2-Il soggetto sotto ipnosi è incosciente. FALSO!

Durante tutta la sessione il soggetto è perfettamente cosciente di ciò che gli accade intorno: sente suoni, sensazioni e può rispondere a stimoli. Semplicemente l’“ipnotizzatore” convoglia l’attenzione del soggetto verso qualcosa, distraendolo da ciò che accade intorno a lui.

3-Si possono ipnotizzare gli animali. FALSO!

Alcuni animali con un cervello meno sviluppato sono più facilmente influenzabili attraverso movimenti ripetuti e ritmici, come il classico pendolare dell’orologio da taschino. Un animale, come ad esempio una gallina, osservando il movimento lo seguirà rendendosi più docile. Ciò chiaramente non vale per animali più scaltri che non cadono nell’inganno e che addirittura usano tecniche simili per ammaliare le proprie prede. Ad esempio la volpe muove ritmicamente la coda per distrarre un uccello “ipnotizzandolo”.

4-Per ipnotizzare qualcuno bisogna avere capacità o “poteri” particolari. FALSO!

L’ipnosi è atta semplicemente a convogliare, come detto prima, l’attenzione di un individuo portandolo in uno stato psicofisico di rilassamento o trans. L’ipnosi può essere anche autoindotta ed è detta autoipnosi, essa viene fatta ad esempio tramite l’ascolto di voci registrate o musiche particolari per scopi come la cura di disturbi d’ansia o controllo delle emozioni.

Molto spesso l’ipnosi è usata clinicamente con il nome di ipnoterapia come supporto alle cure per disturbi psicologici come quelli legati al cibo, alla personalità o ad ansie e fobie. In questo uso specifico viene avvicinata molto al concetto di condizionamento, cioè l’azione di portare un soggetto a cambiare il suo pensiero riguardo una determinata situazione per il suo bene psico-fisico.